Come può un’intelligenza sopra la media essere un peso da portare anziché un dono di cui essere fieri? Com’è possibile che l’intelligenza possa ostacolare, anziché favorire, la nostra felicità? Queste sono le domande che hanno ispirato molti autori che hanno dato vita a ricerca correlazionali (sì, un elevato QI è stato più volte correlato a disturbi psichici) a pubblicazioni di richiamo (ne ha parlato anche lo Scientific American) e un fiume di libri (ne è un esempio il “Troppo intelligenti per essere felici” della psicologa Siaud-Facchin). In realtà, quando si parte da questa premessa, si affronta tutto da un’ottica sbagliata. Non è l’eccessiva intelligenza a renderci infelice ma la disregolazione emotiva e l’incapacità di sfruttare al meglio il nostro incredibile potenziale cognitivo.
Correlazione tra intelligenza e disturbi mentali
La correlazione tra intelligenza e disturbi mentali può spiegarci perché le persone più intelligenti sembrerebbero essere destinate a una vita infelice. Tuttavia è bene chiarire che il fardello che stiamo portando sulle nostre spalle non è quello dell’intelligenza o di uno spiccato potenziale cognitivo, il vero fardello è la disregolazione a esso associata. Che significa? Te lo spiego per gradi….. Continua a leggere l’articolo: fonte https://psicoadvisor.com/troppo-intelligenti-per-essere-felice-la-teoria-del-super-cervello-24870.html