Con l’arrivo del lungo ponte pasquale, per chi oltre alla Pasqua e pasquetta le vacanze si prolungano, per milioni di italiani incomincia un susseguirsi di giorni scanditi da stress e preoccupazioni che trasformano le vacanze di Pasqua in un momento di ansia e depressione.
Se da un lato le vacanze Pasquali sono un importante momento di ritrovo con la famiglia e amici, secondo gli esperti e’ allarme ‘ansia da ponte’, poiché il periodo di stop dal lavoro si potrebbe tradurre con un eccesso di stress dovuto all’ansia da organizzare e pianificare ogni momento libero.
Ad amplificare tale percezione si presentano le troppe commissioni accumulate nei mesi precedenti e tutte sa sbrigare durante i momenti liberi, i preparativi per pranzi e scampagnate, i lunghi viaggi per raggiungere le localita’ d’origine e le faticose pulizie di primavera per rendere la casa presentabile agli occhi critici dei familiari.
Il tutto appesantito dalle situazioni contingenti, come la crisi economica generale e la mancanza di lavoro, le cui ansie si fanno sentire con maggiore importanza propria quando i pensieri dovrebbero essere leggeri.
“Non facciamo si’ che anche divertirsi diventi un obiettivo da raggiungere – spiega Michele Cucchi Direttore Sanitario del Centro Medico Santagostino di Milano ed autore del libro ‘Vincere l’ansia con l’intelligenza emotiva’ – e che sia un’aspettativa necessariamente da soddisfare. Lasciamo che sia il corso naturale delle cose a decidere come viverci in questo periodo. Quindi non chiediamoci troppo da questi giorni di vacanza”
Dall’esperto anche consigli su come superare indenni i pranzi con i parenti: “Cerchiamo di non pretendere un feeling perfetto con persone che seppur a noi legate, magari non ci sono (e non gli siamo) cosi’ familiari nel quotidiano – dice Cucchi – Rispettiamo quindi le differenti abitudini, tolleriamo un clima magari non idilliaco perché alcune sensibilita’ reciproche si maturano solo nella quotidianita’ e con la costanza dei piccoli passi. –Magari per riposarci ed avvicinarci ai nostri cari faremo qualche viaggio: scegliamo di viverlo come un’avventura e non come un progetto lavorativo da finalizzare con tempistiche e aspettative di efficienza. Altrimenti potremmo, nel caso incappassimo in imprevisti, non goderci attimi che invece potrebbero essere comunque divertenti.”.
Si pone poi l’accento sull’importanza del riposo e di come il suo scombussolamento puo’ rendere piu’ difficile il rientro al lavoro: “Non dormite troppo, o troppo poco rispetto ai vostri standard. Soprattutto se avete pochi giorni a disposizione. La cosa vi destabilizzerebbe di piu’ e al rientro al lavoro avreste la tipica sensazione di scombussolamento: meglio essere mattinieri e godersi le prime luci del sole, magari poi un riposino pomeridiano. – Prima di lasciare l’ufficio programmate e organizzate le attivita’ al rientro dopo le vacanze: andrete via piu’ leggeri e con un senso di controllo.
Importantissimo sara’ anche regolare e mantenere uno stile di vita sano nell’alimentazione e nell’attivita’ fisica: “Non pensiate che riposarsi voglia dire buttarsi tutto il giorno sul divano o ingolfarsi concedendosi lauti pasti: gratificate si’ il vostro palato, ma concedetevi un po’ di sano moto. Una semplice camminata liberera’ endorfine, rigenerera’ la mente, tonifichera’ il corpo e compensera’ qualche stravizio”.
Ecco, allora, alcuni consigli dello psichiatra Michele Cucchi per evitare lo “stress da vacanza” e affrontare al meglio il rientro al lavoro:
PARENTI-SERPENTI? RIDIAMOCI SU Non e’ possibile instaurare in un solo pranzo un rapporto sereno e pacifico con dei parenti che vediamo solo per le “ feste comandate”; cerchiamo di tollerare le nostre differenze cercando magari qualche punto d’incontro per rendere piu’ rilassata l’atmosfera a tavola.
“SI’, SARA’ UN’AVVENTURA!” Non ci mettiamo in viaggio con quell’atteggiamento negativo tipico di chi sa gia’ che incontrera’ noiosissime code o andra’ incontro a spiacevoli guasti; prendiamo gli inconvenienti come scuse esplorare un luogo sconosciuto o rilassarci in un ristorante tipico della zona facendo passare ogni inquietudine.
SVEGLIA SEMPRE ALLA STESSA ORA Chi e’ abituato ad andare a letto presto non cerchi di cambiare il proprio ritmo, continui pure a svegliarsi con le prime luci dell’alba; lo scombussolamento degli orari di riposo puo’ avere solo effetti negativi sui giorni che ci aspettano dopo le feste pasquali.
ALZATI E CAMMINA Non passiamo le nostre giornate festive sul divano, permettendoci qualsiasi genere di stravizio perché “tanto poi ci rimettiamo in carreggiata”; anche una semplice camminata migliorera’ il nostro umore e ci permettera’ di bruciare qualche caloria accumulata tra l’agnello e la colomba.
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