“Dopo tanto dolore mi godo la vita“. Questa è la frase che dovremmo ripeterci dopo un periodo di prolungato dolore emotivo. E’ tempo di aprire gli occhi! E’ tempo di convincersi che il nostro passato non può assolutamente determinare le nostre scelte future. E’ il momento di svegliarsi al fatto che il passato non ha potere di determinare né il presente, né il futuro a meno che noi non vogliamo credere che sia così.
Tutti hanno un passato. Tutti hanno sofferto e con grande probabilità tutti, in un futuro più o meno lontano, soffriremo ancora. Il punto non è cercare di evitare la sofferenza, perché nessuno può. Il punto è smettere di temere la sofferenza.
Il dolore emotivo nei momenti oscuri della vita
Tutti almeno una volta nella vita abbiamo dovuto affrontare dei periodi di forte dolore. Rompere una relazione per quanto “sbagliata” o dolorosa non è mai una bella cosa. Il dolore fa parte dell’esistenza di ognuno di noi, non si può scappare, va accettato. Ciò non significa che a causa di avvenimenti che ci hanno recato sofferenze la vita finisca. Anzi. Bisogna rimboccarsi le maniche e andare avanti per le persone che ci sono vicine e soprattutto per se stessi. Non tutti però riescono a superare con facilità gli stenti dovuti ai periodi bui.
Può capitare infatti che a causa di momenti di profondo dolore emotivo ci si senta indeboliti, senza energie, privi di voglia di ricominciare. La sensazione è quella di sentirsi incastrati in un angolo oscuro del mondo, fatto di solitudine e depressione. Passa la voglia di fare qualsiasi cosa, ci sentiamo vuoti, spenti.
A causa della sofferenza patita ci chiudiamo in noi stessi, creiamo una piccola gabbia emotiva dalla quale non vorremo mai più uscire. Perché? Per il timore di soffrire nuovamente, perché si è stufi di subire, di lottare senza successo.
Forse non ricordi più il tuo primo fallimento e hai dimenticato che lo hai superato alla grande!
Non lo ricordi ma quando eri piccina hai affrontato un reale fallimento che però non ha determinato affatto il tuo presente! Mi riferisco all’esperienza che tutti abbiamo vissuto: imparare a camminare.
C’è stato un periodo in cui non avevamo la più pallida idea di come si stesse in equilibrio su due gambe. Abbiamo speso mesi della nostra vita per imparare l’equilibrio per imparare a stare in piedi. I momenti in cui abbiamo traballato per poi cadere miseramente al suolo sono stati tantissimi e questo ci ha portato a collezionare fallimenti innumerevoli prima di riuscire.
Eppure oggi camminiamo. Lo facciamo naturalmente e ci viene così bene che non esiste nella nostra testa il pensiero che “visto che in passato ho fallito tante volte prima di camminare, è meglio che io smetta di farlo”. E’ un pensiero assurdo a cui non presteremmo mai attenzione. Eppure, quando si tratta delle relazioni o del lavoro, ecco che “dato che ho sbagliato, è meglio se non ci provo affatto.”
Riflettiamo: quando stavamo facendo le prove per alzarci in piedi, ci è andata subito bene? No.
Quante volte abbiamo pianto perché cadendo ci siamo fatti male! Eppure quegli infiniti fallimenti non ci hanno impedito di continuare a trovare il modo per stare in equilibrio su due gambe. Perché dopo l’ennesima caduta, non abbiamo pensato di mollare? Perché era sensato provarci ancora, nonostante il timore di cadere o farci male.
Nella vita è la stessa cosa! Non importa chi siamo, quanti sbagli abbiamo fatto, quale sia la nostra storia personale. Non è di certo il nostro passato a frenarci, ma la paura di soffrire. Allora sappilo: soffrirai ancora. Ma il punto è: “come posso gestire la sofferenza?”
Non aver paura…..
Capita spesso infatti che la fine di una relazione venga considerata come una sconfitta. In parte è vero. Ma come ogni sconfitta deve avere un senso. Il senso però lo dobbiamo estrapolare noi. Se ci soffermassimo solo sulla parte negativa il mondo si fermerebbe. Tutti sarebbero depressi poiché tutti almeno una volta, hanno subito delle sconfitte.
“Diventare adulti non è una scelta, solo diventare maturi lo è. Non è da tutti rischiare per i propri sogni, cadere e risollevarsi. Ritentare. Non lasciarsi mai sconfiggere dalle prove che la vita ci mette davanti. Dare e ricevere amore, soffrire, gioire, incontrarsi, conoscersi. Questa è la vita di chi sceglie di vivere, non solo di esistere” Agostino Degas
Riscoprire la luce dopo il buio
“Dopo la tempesta torna sempre il sole o addirittura l’arcobaleno”. Questa frase è emblematica. Siamo esseri bio-psichici. Siamo nati dalla terra, dall’acqua, dalla natura. E così come la natura rinasce ogni anno in primavera, così anche noi, in quanto esseri umani, fatti di spirito e materia, possiamo rinascere, riscoprirci, rifiorire come una ciliegio giapponese ad aprile.
I traumi della psiche
La psiche ha bisogno, proprio come un muscolo, di riprendersi. Lo shock legato a emozioni negative troppo forti genere una sorta di periodo refrattario. Periodo di stallo, di pausa emotiva. La fase di ripresa può essere lunga e vi sono persone che avranno più problemi a superarla.
Consigli pratici per superare il dolore emotivo
Non ci crederai, ma le persone che ora vedi serene, gratificate dalla vita sono quelle che hanno voluto imparare dagli errori, dalle esperienze traumatiche.. Sono quelle persone che hanno voluto provare e fallire, piuttosto che immergersi nel mare delle illusioni e della non-azione, per quanto cristallino possa essere quel mare. Ora tocca a te decidere se continuare a rimuginare o rimboccarti le maniche…..intanto ti offro qualche suggerimento, sperando tu ne faccia tesoro.
Non rimuginare…pensare troppo non aiuta.
Fai un respiro profondo, rilassati. Guardati intorno, il mondo è pieno di colori, di emozioni che devono solo essere riscoperte.
Inizia ad agire per te stessa, non farti condizionare dagli altri.
Spesso ci si rende conto che determinati atteggiamenti, determinate azioni, erano intraprese solo per piacere a qualcun altro. Agisci per piacere a te stesso. Sii la persona che vorresti essere!
Credi in te stessa!
Il termine autostima deriva dal latino aestimare ovvero valutare. Quindi l’autostima in un certo senso riguarda la capacità di valutare se stessi. È importante che valuti te stessa in base ai tuoi principi, non a quelli dettati da altre persone. Non paragonarti continuamente agli altri. Pensa a te stessa, a migliorarti rispetto alla visione della persona che vorresti essere.
Non piangerti addosso, non serve a niente.
Ora devi andare avanti, il vittimismo non ha mai portato da nessuna parte. Sii consapevole delle tue azioni e di ciò che hai subito, fanne tesoro per le esperienze future, questo ti aiuterà a crescere, ad evolvere.
Non farti manipolare
Spesso avrai a che fare con persone che tenteranno di approfittare della tua fragilità o di un momento delicato della tua vita.
Accetta le critiche costruttive ma non demoralizzarti
Ricorda che tutti siamo diversi e se la critica è costruttiva, se è propositiva, potrà solo aiutarti ad avere una visione di te stesso più ampia, può solo migliorarti!
Metti da parte le critiche “distruttive”
Le critiche distruttive sono quelle che non hanno alcun fine se non quello di ferirti. Una critica distruttiva non conta è dettata dalla negatività, dall’odio, dall’invidia, non giova ne te ne il mittente!
Riscopri le vere amicizie
Capita, per una serie di motivi di trascurare le vere amicizie. Adesso hai modo di dedicargli tutto il tempo che meritano davvero!
Impara a superare la pigrizia, usa la tua forza di volontà.
Inizia con le attività che più ti recano gioia, che ti riempiono il cuore. Fai una corsa, va al mare o concediti il tuo piatto preferito, te lo meriti!
Ricorda che la felicità, quella vera, è nel tuo cuore.
Adesso il cuore ti sembra rotto come un vaso di cristallo, in realtà la sua luce proveniva da te non dalla persona che avevi accanto. Riscopri quella luce, guarda dentro te stessa. Ti stupirai nello scoprire quanto i tuoi sentimenti siano puri, meravigliosi!
Un pensiero riguardo ““Dopo tanto dolore mi godo la vita” Una guida preziosa per vivere felici”