La famiglia è uno degli scenari tipici nel quale nasce e cresce il dramma delle “relazioni tossiche”
Possono esserci gli ex-partner, certo, ma non una ex-madre, un ex-padre, un ex-fratello, un ex-nonno, ecc. In pratica, possiamo chiudere una relazione di coppia, ma non possiamo fare lo stesso con i nostri parenti.
La famiglia ci viene imposta e ciò significa che, per quanto non ci piaccia, dobbiamo adattarci. Spesso siamo sottoposti a regole all’interno del nucleo familiare che ci fanno sentire soffocati. Inoltre, più sono importanti nella famiglia i “parenti tossici”, più difficile sarà uscirne e far valere i nostri diritti.
Al contrario delle relazioni sane che sostengono, i rapporti tossici tengono ancorati alla propria condizione, tarpando le ali dei desideri e creando le condizioni interne che ti impediscono di raggiungere gli obiettivi.
Segnali che vivi in una famiglia tossica
Per poter parlare di “famiglia tossica” devono essere presenti alcuni di questi fattori:
Comportamento giudicante
In una famiglia tossica le critiche non sono costruttive, ma assumono la forma di veri e propri giudizi nei confronti dei figli e delle loro scelte, tanto che, persino in età infantile, questi potrebbero sentirsi non amati e addirittura rifiutati.
Coercizione
Non vi è il rispetto dello spazio vitale dei membri, si finisce, quindi, per trasformare le dinamiche affettive libere in dinamiche affettive coercitive. I membri della famiglia acquisiscono atteggiamenti estremi di iper-protezione o di aggressività, che impediscono uno sviluppo socio-affettivo equilibrato
Incombenze premature
Un altro esempio di famiglia tossica è quello in cui ai figli, anche molto piccoli, vengono lasciate le incombenze della casa, come occuparsi dei fratelli più piccoli, cucinare, o chiedere loro che forniscano lo stesso supporto emotivo di un adulto.
Assenza di comunicazione
Nella famiglia tossica la comunicazione è assente. Ogni membro è indipendente e si condividono spazi comuni. Le persone tendono ad essere autosufficienti ma carenti di un legame affettivo;
Manipolazione emotiva
Per ottenere l’affetto altrui si utilizzano il ricatto emotivo, l’inganno o la manipolazione. Un esempio sono i casi di alienazione genitoriale, in cui il padre o la madre parlano male dell’altro genitore con l’obiettivo di formare un’alleanza contro l’altra persona;
Distanza emotiva
Ci sono famiglie dove i genitori soddisfano al meglio i bisogni primari dei figli. Non gli mancherà mai cibo, libri o anche i piccoli capricci, ma, nonostante ciò, la relazione emotiva sarà fredda. Non ci saranno abbracci, baci né gesti di affetto, appoggio o comprensione. In questo modo, i figli crescono senza una figura di attaccamento sicuro.
Conflitti costanti
in queste famiglie è piuttosto abituale la mancanza di rispetto o anche la violenza fisica o verbale. Questi comportamenti possono manifestarsi sia fra i genitori che fra il padre o la madre e un figlio che fra fratelli.
Scambio dei ruoli familiari
In alcune occasioni, i genitori si comportano in maniera più immatura e infantile rispetto ai figli e sono quest’ultimi a dover marcare i limiti ai propri genitori. In altre occasioni può accadere che uno dei figli faccia un’alleanza con uno dei genitori e che finisca per comportarsi non più come un figlio ma come il partner del padre o della madre (ciò che chiamiamo triangolazione).
Genesi dei rapporti disfunzionali in famiglia
Se vivi in una famiglia disfunzionale dove i tuoi genitori non sono il massimo dell’esempio positivo, poniti questa domanda: i miei da dove hanno appreso questo comportamento? Di solito dai loro genitori e, tuttavia, poche persone collegano il loro stile genitoriale ai propri problemi emotivi.
Dal momento che molti di noi tendono a ripetere lo stile di insegnamento al quale sono stati sottoposti, la storia si ripete, ma questa volta la vittima diventa il carnefice. Si tratta di un ciclo in cui il genitore mette in pratica il modo di educare e di amare che è stato inculcato quando era una bambina/o.
In effetti, è curioso che molte di questi genitori affermino che i loro figli non dovrebbero mai vivere le stesse esperienze che hanno vissuto loro, ma inavvertitamente finiscono per adottare un repertorio di comportamenti che hanno sempre odiato.
Il risvolto triste?
Purtroppo, i figli imparano a incolpare se stessi per le mancanze dei loro genitori e da adulti non svilupperanno la loro autostima. Ma la bella notizia è che se il passato non può essere cambiato, è possibile imparare a costruire il vostro futuro fatto di relazioni felici.
Come liberarsi di un parente tossico
Dunque cosa bisogna fare quando un membro della famiglia sta letteralmente rovinando le nostre vite con la sua tossicità?
Scrivi un diario
Questo ti aiuterà a entrare in diretto contatto con le tue emozioni; in questo modo avrai modo di elaborare cosa sta accadendo nella tua vita. Chiediti quali sono le tue frustrazioni e quali quelle dei tuoi genitori per capire la fonte del conflitto, così da arrivare alla radice del problema. Annota come rispondi alle loro richieste e valuta la possibilità di agire in modo diverso imparando a non diffondere la tossicità.
Sii consapevole. È difficile ma non prendere tutto sul personale
Sebbene sia difficile, non puoi assumere il comportamento tossico come qualcosa di personale. Sono loro, non tu. Sappilo I membri di una famiglia tossica probabilmente cercheranno di implicare che tu abbia in qualche modo fatto qualcosa di sbagliato.
E poiché il pulsante “sentirsi in colpa” è abbastanza grande per molti di noi, anche l’implicazione che avremmo potuto fare qualcosa di sbagliato può danneggiare la nostra fiducia e alterare la nostra risoluzione. Non lasciare che questo accada a te.
Prendi le distanze
A volte la persona tossica che ti sta vicino potrebbero non essere una persona intrinsecamente cattiva, ma non sarà di certo la persona giusta per trascorrere del tempo con te ogni giorno. Può capitare che un familiare può preoccuparsi per te, magari ha buone intenzioni nei tuoi riguardi, ma risulta essere tossica per te, i suoi bisogni e il suo modo di esistere nel mondo compromette te e la tua felicità.
Dunque diventa necessario prenderne le distanze per ritrovare il proprio spazio per vivere. Non puoi rovinarti ogni giorno per il bene di qualcun altro. Devi rendere il tuo benessere una priorità.
Sii deciso e usa le parole magiche
Alcune relazioni familiari si basano su giochi di potere. Probabilmente ciò che vuoi non è il potere, ma libertà d’azione e d’espressione senza nessuno che ti renda la vita difficile. In queste situazioni devi farti valere ed essere chiaro e deciso quando diciamo “non posso”, “non voglio” o “non sono d’accordo”. È importante essere sicuri di se stessi, agire con determinazione e usare la propria facoltà di decisione.
Non lasciarti influenzare solo perché sono familiari
Far finta che il loro comportamento negativo ti stia bene non è giusto. Non passare sopra a certi atteggiamenti che ti infastidiscono. Non farti ingannare. La facilità a breve termine equivale a un dolore a lungo termine in una situazione come questa. Le persone tossiche non cambiano se vengono ricompensate per non cambiare.
Se qualcuno nella tua famiglia non ha un atteggiamento affidabile e rispettoso nei tuoi confronti è il momento di parlare e difendere la tua posizione.
Per concludere
Non tutti i legami familiari sono basati sulla premessa di rispetto reciproco, amore e sostegno. A volte, “famiglia” significa semplicemente che si condivide la stessa linea di sangue. Questo è tutto. Alcuni membri della famiglia ci aiutano e altri ci distruggono.
Ci sono diversi step che si possono seguire per ricevere il supporto emotivo necessario a guarire dagli effetti negativi di una famiglia disfunzionale. Il primo tra tutti è sicuramente quello di lavorare su se stessi. Questo è il miglior modo per iniziare ad affrontare la difficoltà di essere cresciuto in nucleo famigliare tossico.