Ci sono persone masochistiche, che tollerano relazioni nocive e oppressive sperando che alla fine tutto abbia un senso. La psicoanalisi ha individuato in questo comportamento i tratti di un profilo che pratica un continuo autosabotaggio.
Perché alcune persone si auto-sabotano? Qual è il motivo per cui a volte inciampiamo o erigiamo muri che pongono il veto alle nostre opportunità? La psicoanalisi e la teoria psicodinamica tendono a concepire allo stesso modo il masochismo e la personalità autosabotante.
Erich Fromm ha sottolineato nel suo famoso libro L’arte di Amare che vi è la tendenza a instaurare legami tra personalità sadiche (persone che umiliano, feriscono e sfruttano) e masochiste (uomini e donne che vengono sfruttati, feriti e incapaci di reagire). Si tratta di un fatto comune, motivo per cui è interessate studiare meglio il masochismo.
Il fatto che il masochismo sia comune nelle relazioni abusive è alquanto preoccupante. Tuttavia, l’aspetto più complesso è che l’individuo masochista spesso prolunga la sofferenza pensando che prima o poi si sentirà in colpa.
Allo stesso modo, raramente esprimono i suoi sentimenti e tende ad accumulare grandi dosi di rabbia. Sono personalità complesse e spesso contorte. Tuttavia, ogni comportamento ha dietro di sé un sottile meccanismo psicologico che possiamo studiare così da capirlo meglio.
Gente che si punisce: masochismo morale
Ci sono persone che si puniscono e questa pratica può essere attuata in molti modi. Farsi scappare opportunità lavorative, tirarsi indietro in momenti decisivi, la tendenza a instaurare legami di amicizia con chi ferisce e tradisce, o allunga le relazioni tossiche ed estenuanti ne sono un chiaro esempio.
Dietro questi profili può celarsi in molti casi il masochismo morale o comportamentale. Questo tratto definisce quelle persone che hanno un bisogno implicito e quasi costante di punirsi.
Al di là del semplice fatto di “godere” o meno della sofferenza, vedono in essa un fine e un’utilità, una dimensione catartica. Uno studio condotto presso l’Università della Pennsylvania mostra dati interessanti al riguardo.
Le persone masochiste si sentono bene quando provano emozioni come tristezza, paura o persino dolore. Ciò è più comune nelle donne. Grazie a questi sentimenti, si ottiene l’espiazione della colpa o addirittura si attira l’attenzione degli altri.
Masochismo e personalità autosabotante secondo la teoria psicodinamica
Il masochismo e la personalità auto-sabotante vanno sempre di pari passo secondo la teoria psicodinamica. Lo stesso Sigmund Freud coniò e descrisse il concetto di masochismo morale o comportamentale che sarebbe poi apparso nel DSM-III-R (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali)come un disturbo di personalità autolesionista.
Va notato che oggi e con le nuove revisioni del DSM-V e DSM V questa designazione è scomparsa. Le manifestazioni che prima identificavamo come masochistiche non hanno più posto nella nosologia psichiatrica e nella psicologia clinica.
Tuttavia, molti esperti non si trovano d’accordo. Questo contributo della teoria psicodinamica sul masochismo e la personalità autosabotante è considerato utile e necessario.
Come sono le persone masochiste con tratti auto-sabotanti?
L’approccio psicodinamico descriveva il masochismo come un tratto di personalità sabotato. Esperti in materia come il Dottor RF Bornstein, specializzato in dinamiche della personalità, hanno descritto i masochisti come iperdipendenti e distruttivi.
Persone indecise, passive con un grande bisogno di approvazione. Tuttavia, possiamo elencare ulteriori caratteristiche:
- Possono essere persone intelligenti, ma finiscono sempre per fallire. Arriva il momento in cui fanno un passo indietro.
- Si sentono sempre in colpa. Andare alla deriva in situazioni di sofferenza serve loro come meccanismo di catarsi, come un modo per cercare l’espiazione.
- Sono inclini alla depressione.
- Si sabotano, si criticano e si valutano in modo molto negativo.
- Spesso nutrono sentimenti di rabbia che non sanno come esprimere.
- Tramite l’espressione di sofferenza, cercano di suscitare anche negli altri il senso di colpa.
Il masochismo e la personalità autosabotante, perché?
Sappiamo che il masochismo e la personalità autosabotante non compaiono come tali nei manuali diagnostici. Tuttavia, si incontrano spesso profili con queste caratteristiche.
Sono uomini e donne che concatenano relazioni fallite pur sapendo fin dall’inizio che causeranno loro solo infelicità. Persone perfezioniste che alla fine falliscono miseramente.
Prenderanno sempre il percorso più duro e doloroso della vita, lo faranno volentieri sperando anche di far stare male gli altri per questo. Perché non li sostengono adeguatamente, perché non li apprezzano. Si tratta di comportamenti complessi e altamente dannosi per se stessi e per gli altri.
Ma perché lo fanno? Perché in alcune persone compaiono il masochismo e la personalità auto-sabotante? In molti casi dietro questi comportamenti si nasconde un disturbo depressivo. Tuttavia, potremmo anche evidenziare i fattori educativi e persino i disturbi dell’attaccamento.
A volte possiamo crescere sentendo di non meritare amore. La sensazione di tristezza si combina a sua volta con il bisogno di punirci, di fare marcia indietro quando qualcosa va bene perché concepiamo di non essere degni di quella felicità.