Sei una persona sensibile?

Ti sei mai sentito dire che sei troppo sensibile, esagerato, che ti offendi per nulla? Ti capita di cambiare umore ed intristirti anche per un evento semplice? Ti senti spesso frustrato, sovraccarico, come se dovessi gestire tutto, anche i dettagli più piccoli ed insignificanti? Se la risposta è si, allora smetti di preoccuparti: non c’è niente che non vada in te, probabilmente sei una persona altamente sensibile.

La sensibilità è un tratto del carattere non presente in tutti nella stessa misura. Alcune persone sono infatti istintivamente più emotive, empatiche e attente ai bisogni altrui rispetto ad altre. Questo non vuol dire che chi è più distaccato sia una persona cattiva o insensibile, ma semplicemente che esiste al mondo chi questa sensibilità ce l’ha più marcata.

Le Persone Altamente Sensibili generalmente si portano dietro un senso di diversità, di stranezza e incomprensione che può provocare molta sofferenza e senso di emarginazione. La grande sensibilità ma anche la forte emotività in molti casi è anche “di pelle”: l’epidermide, che contraddistingue il sottile confine fra noi e gli altri, diventa il canale in cui si manifestano stress, senso di pericolo, ansia.

L’infanzia dell’ipersensibile

Ci sono pochi tra noi che emergono nell’età adulta senza ferite dalla nostra infanzia e ancora meno a cui sono state insegnate le abilità per gestire quelle ferite. Per una persona altamente sensibile (PAS), le esperienze maturate durante l’infanzia e il loro impatto risultante sono spesso sentite più profondamente, sia emotivamente che fisicamente

Per le persone con i tratti dell’alta sensibilità, questo significa che sono più inclini a sentirsi sopraffatti, a provare ansia e chiusura emotiva, e questi possono avere effetti corrosivi sulle loro relazioni e sul loro benessere. Con tratti come sensibilità sensoriale, profondità delle emozioni, forte intuizione e capacità di osservazione, le esperienze infantili di un PAS possono lasciare impronte durature sulla loro dimensione emotiva quando diventano adulti.

Se, invece, vengono accolti e valorizzati, questi bambini, poi adulti, mostrano una naturale abilità nel percepire le emozioni altrui, nel trovare soluzioni creative ed entrare in connessione profonda con tutto. Il contesto familiare, scolastico e sociale, gioca ovviamente un importante ruolo nell’aiutare, o meno, il bambino a vivere questa peculiarità come dono o come maledizione.

10 segnali delle persone altamente sensibile

Nel 1986 la psicologa e psicoterapeuta americana Elaine Aron, scoprì e descrisse la “Highly Sensitive Person” (HSP), o persona altamente sensibile, precisando che il 15% della popolazione poteva rispecchiarsi con questa personalità. Non è possibile dare una definizione precisa dell’HSP, ma la si può riconoscere in determinati atteggiamenti, questi che di seguito vi elenco. Andiamo a schematizzare per semplicità quali sono i principali tratti tipici delle persone altamente sensibili:

1. Entrano subito in sintonia con le persone

A volte è difficile entrare in sintonia con qualcuno, specialmente quando si tratta di una persona che abbiamo appena incontrato. Hanno una straordinaria capacità di connettersi con gli altri al primo sguardo, al primo approccio. In effetti, diverse ricerche dimostrano quanto sia fondamentale appunto la prima impressione. Da uno studio alla Princeton University di Alex Todorov e Janine Willis, emerge che quando incontriamo per la prima volta un’altra persona, ci bastano pochi istanti per esprimere un giudizio sulla sua affidabilità, simpatia e competenza.

2. Sono emotivamente proattivi

Stephen R. Covey definisce l’atteggiamento proattivo come “l’iniziativa e il senso di responsabilità necessari per far sì che le cose accadano”. Iniziamo col dire che la proattività è un modo di gestire ciò che ci accade o ciò che vogliamo che accada. Chi agisce proattivamente è concentrato sullo sforzo, sulla soluzione. L’ipersensibile è’ consapevole di poter incidere sui fattori che hanno creato il problema e tenta di risolverlo.

3. Sono autentici e fedeli

Occorre avere anche pazienza, le persone introverse, infatti, sono fatte di vari strati, ma nel cuore nascondono un epicentro luminoso che brilla solo per pochi eletti. Che si tratti di un’amicizia o di una storia d’amore, stai pur certe che il risultato sarà un legame veritiero e autentico, come pochi altri al mondo. L’intimità sarà alla base di tutto perché per queste persone, i momenti fatti di piccole e semplici cose sono in assoluto i più magici, così come gli sguardi accompagnati dal silenzio: parlarsi e ascoltare senza dire niente rafforzerà il vincolo e la complicità.

4. Sono molto comprensivi

“Prima di criticare qualcuno, cammina per un miglio nelle sue scarpe”. È un proverbio dei nativi d’America che ben rappresenta l’essenza alla base di una comunicazione efficace: comprensione. L’ipersensibile riesce facilmente a immedesimarsi con il suo interlocutore, comprende i suoi pensieri e riesce a percepire i suoi sentimenti.

5. Reagiscono alle esperienze in modo più intenso

Il cervello ipersensibile  si impegna a processare tutti gli stimoli contemporaneamente, a diversi livelli, al costo di un grande dispendio energetico e, andando velocemente in surriscaldamento e iperattivazione.

3. Sono autentici e fedeli

Occorre avere anche pazienza, le persone introverse, infatti, sono fatte di vari strati, ma nel cuore nascondono un epicentro luminoso che brilla solo per pochi eletti. Che si tratti di un’amicizia o di una storia d’amore, stai pur certe che il risultato sarà un legame veritiero e autentico, come pochi altri al mondo. L’intimità sarà alla base di tutto perché per queste persone, i momenti fatti di piccole e semplici cose sono in assoluto i più magici, così come gli sguardi accompagnati dal silenzio: parlarsi e ascoltare senza dire niente rafforzerà il vincolo e la complicità.

4. Sono molto comprensivi

“Prima di criticare qualcuno, cammina per un miglio nelle sue scarpe”. È un proverbio dei nativi d’America che ben rappresenta l’essenza alla base di una comunicazione efficace: comprensione. L’ipersensibile riesce facilmente a immedesimarsi con il suo interlocutore, comprende i suoi pensieri e riesce a percepire i suoi sentimenti.

5. Reagiscono alle esperienze in modo più intenso

Il cervello ipersensibile  si impegna a processare tutti gli stimoli contemporaneamente, a diversi livelli, al costo di un grande dispendio energetico e, andando velocemente in surriscaldamento e iperattivazione.

Essere una Persona Altamente Sensibile è un viaggio unico, fatto di profondità emotive, sfide e straordinarie opportunità. Ma per vivere appieno questo dono, è fondamentale imparare a conoscerti e a prenderti cura della tua unicità. Scoprire te stesso significa andare oltre le etichette, abbandonare il giudizio che altri potrebbero averti cucito addosso e iniziare a guardarti con occhi nuovi, quelli dell’amore e dell’accettazione.

È un percorso che richiede tempo, ma che può trasformare il tuo modo di vivere. Inizia ascoltandoti: quali sono i tuoi bisogni più autentici? Cosa ti dà energia e cosa, invece, te la sottrae? Avere consapevolezza dei tuoi limiti non è una debolezza, ma un atto di forza. Ti permette di stabilire confini sani, di proteggerti e di scegliere con chi e come condividere la tua meravigliosa sensibilità.

fonte https://psicoadvisor.com/segnali-che-sei-altamente-sensibile-44753.html

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